giovedì 12 giugno 2008

CHE ROMA LA PROSSIMA STAGIONE?



Eppure c'è chi grida al miracolo a fare da controaltare a chi parla di serio piano di programmazione aziendale.Il dato di fatto però, è che puntualmente, ogni anno alla fine del campionato, la Roma non è mai tranquillaneppure di godere dei risultati eventualmente ottenuti.VOci, illazioni, cattiverie, chiacchiere da bar dello sport, rumors mediatici appositamente studiadi e diligentementeapplicati da molti media per tirare l'acqua al proprio mulino, si intersecano sconvolgendo la tifoseria giallorossache non ha neppure tempo di godere di nulla.Quest'anno, oltre alla ovvia campagna acquisti cessioni, c'è l'affaire societario: si vende, non si vende, boh! In cui ogniipotesi è buona e tutto ed il suo contrario si parallelizzano in maniera quasi viscerale.Neppure l'Europeo e le sue critiche iniziali generate dalle politiche scelte di Donadoni, è riuscito a distoglierel'attenzione dalla cassa di risonanza sintonizzata sulla Roma.Mancini: va via. Ferrari: partito. Aquilani: forse buono per incassare milioni. De Rossi: deve firmare. Esposito: da restituire al mittente...e così via. Voci che hanno implicato poco signorilmente anche Luciano Spalletti (Chelsea?Milan?) dulcis in fundo.Tutta colpa di noi tifosi creduloni? Eppure siamo professionisti, operai, studenti, gente comune e no: possibileche siamo tutti cretini pronti a buttarci a capofitto sulla prima voce lanciata da chissà chi?Si dice della difficoltà del gruppo Sensi, dove solo la Roma è la società in utile. Posso dire che non sono affarimiei: la famiglia Sensi non mi dà da mangiare e neppure mi chiede soldi. Alla stessa, come tifoso, posso solo cheessere grato per aver salvato la Roma dal fallimento Ciarrapico e da Mezzaroma e di avere, con il tempo, l'impegno esopratutto gli investimenti fatti in passato, aver regalato a noi tifosi delle belle soddisfazioni e qualchevittoria. Se adesso i Sensi fanno ciò che fanno restano solo affari loro ma una cosa voglio denunciare: loscarso rapporto mediatico che hanno con la propria tifoseria che, oltre a leggere i comunicati ufficiali emessiobbligatoriamente pro Consob, null'altro dice di confortante circa le sorti della squadra.La Roma viene da due stagioni straordinarie anche se deve essere valutato il fatto che ha goduto del vantaggio diconfrontarsi -come l'Inter- dopo calciopoli con le grandi penalizzate ma, è passato.Juve, Milan, Fiorentina e la stessa Inter coltivano ambizioni di vertice e si stanno rinforzando alla bisogna e laRoma deve fare altrettando se vuole continuare a proporre un bel calcio che sia anche fruttuoso.Di nomi se ne stanno facendo molti come sempre ma il veto subliminale del quantum da investire e del famoso tettoingaggi, elimina la maggior parte degli stessi.Quale Roma dobbiamo aspettarci quindi?Dobbiamo continuare ad un miracolo sperando nello stellone?Non sempre è domenica e senza giocatori non si può aspirare a molto ma sono cetto che chi deve sapere, già ne èpienamente cosciente.

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