martedì 19 febbraio 2008

DUE ORE....


La febbre sale e l'Olimpico già presenta la Sud piena. E' quasi una classica o, per lo meno io, la intendo così: Roma-Real è come Roma-Juve o Roma-Lazio. Nel mio immaginario, battere le merengues è come vincere contro i nemici storici della Magica. Sarà perchè il Real è il Real o, perchè, amo sognare traguardi fondamentali raggiunti proprio battendo storiche squadre piuttosto che piccoli comprimari dove, se li vinci, tutti possono dirti "troppo facile" e se perdi ti apostrofano con "manco co' le piccole...". Invece i blasonati madrileni non consentono tali ragionamenti e vincere contro le stelle è sempre emozionante.

120 minuti al via e il cuore già batte forte per sognare e per godere di uno spettacolo che mi auguro sia divertente e positivo per la Roma.

Daje Roma Daje, avrebbe gridato Dante prima di suonare in modo stonato la sua trombetta da quell'angolo a sinistra della curva Sud quando l'Olimpico era l'Olimpico.

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