sabato 24 maggio 2008

ROMA COPPA N° 9: I CAMPIONI SIAMO NOI




Siamo noi i campioni d'Italia.

Non per il tricolore, assegnato e comprato già da sempre da patron dell'Inter, anche se lo stesso ha tremato fino a 40' dalla fine del campionato orami terminato.

Ma siamo noi non solo per aver vinto la 9° Coppa Italia (raggiungendo la Rubentus) ma per aver demolito le certezze dei nerazzurri che pensavano di scendere all'Olimpico per fare una soiree d'onore.
Il testaccino Mexes, invece, ha demolito questo sogno targato Milano con una rete spettacolare degna del miglior attaccante che la Roma non ha mai avuto.
Raddoppio meritato siglato SuperSimo che, prima di andare agli Europei, si è tolto la soddisfazione di una rete decisiva che ha messo al sicuro il risultato che, a parte una rete di Pelè estratta da un cilindro magico, nulla o poco è riuscita a fare contro la determinazione dei gladiatori di una stagione intera.

La felicità della premiazione e del subito dopo, ha evidenziato molte cose sulle quali ragionare a freddo ma dalle quali sono emerse delle indicazioni istintive.

Innanzitutto la Coppa Italia, per dirla alla Spalletti, non è una coppetta insignificante. In seconda battuta, tutta la squadra (inclusi i partenti) hanno dimostrato di tenere alla maglia giallorossa (penso ad esempio alla gioia di Esposito e Ferrari) e di rispettare il pubblico dei tifosi. Infine, pare che sia stato sancito il cambio al timone della società, con una Rosella Sensi raggiante soprattutto per suo padre, il presidente Franco, al quale pare aver regalata questa ultima soddisfazione prima della cessione della Roma.

Probabilmente nella prossima settimana avremo notizie più circostanziate e le novità che tutti i tifosi si aspettano per vedere al vertice della società, un imprenditore che ha possibilità economiche e nuove idee per la Roma a livello globale, probabilmente verranno alla resa dei conti.

Se sarà così, benvenuto al magnate Soros ma totale rispetto e riconoscenza per una famiglia che, dal 1993 ha saputo gestire alla meglio, questa squadra, questa città e i suoi tifosi regalando scudetto e coppe e gioco che, a livello qualitativo, è stato senza dubbio il migliore espresso in Italia e, in certi momenti, anche in Europa.

La stagione, quindi, termina così come era iniziata e cioè con la conquistata meritata sul campo di un trofeo, in questo caso tra le mura amiche dell'Olimpico e già sono certi due impegni: la Champions League passando per la porta principale e la sfida contro l'Inter della Supercoppa italiana che a settembre vedrà davanti i due schieramenti molto sicuramente ognuno con le sue novità.

Ancora un grazie a questi ragazzi che ci hanno regalato un piccolo grande sogno e, soprattutto, una sportiva vendetta contro chi, immeritatamente, ci ha rubato il tricolore.

Ma, l'appuntamento è solo rimandato al prossimo anno...

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