giovedì 6 marzo 2008

THE DAY AFTER....EL DIA DESPUES



Che bello sfogliare iu giornali, ascoltare la radio e vedere i servizi in televisione. Tutti, indistintamente, applaudono all'impresa della Roma a Madrid. Una meritata qualificazione dopo 180' dove la squadra è apparsa più tosta e concreta dei galacticos mondiali. Nessun appiglio per i madrilisti che, obtorto collo e aprendo un collasso interno, hanno dovuto sottostare alla prepotenza giallorossa che, per il secondo anno consecutivo, guadagna un posto tra le otto grandi d'Europa. Segno che la squadra si è maturata con gli innesti che vedono una panchina migliore rispetto quella della scorsa stagione e che ha compreso gli errori compiuti in questi tempi.
Se solo penso che meno di un mese fa la Roma era quasi fuori dalla COppa Italia, a - 11 dall'Inter e in forte predicato per la Champions, tutto ciò che è il presente appare in netto e positivo contrasto. Ribaltando il risultato di Torino ed assicurandosi il passaggio del turno in Coppa Italia, battendo il Real due volte consecutivamente con il conseguenziale passaggio ai quarti di Champions e riducendo il distacco dall'Inter capolista a -6 nonostante i forti aiuti che quest'ultima ha ricevuto da parte arbitrale. La Roma dimostra di essere una grandissima squadra dove, forse, un paio di innesti azzeccati a giugno potrebbero sancire una supersquadra degna di seguitare il ciclo Spallettiano che molti invidiano.
Non solo i giocatori, vero valore aggiunto ma, soprattutto una società che -eliminando le paure iniziali per l'abdicazione di fatto del presidente Franco Sensi - ha saputo migliorare bilancio, squadra e risultati, centrando giuste scelte che si sono maturate nel tempo dimostrando la corretta impostazione.
Un grazie, quindi, a tutto lo staff societario iniziando proprio dall'ad Rosella Sensi per proseguire all'indomito Bruno Conti e continuare con Pradè e tutti gli altri compenenti.
Una perfetta equipe che poco o nulla ha da invidiare ad altre più storiche ed accreditate società e che, prudentemente e pazientemente, ma con passione ed onestà hanno aperto un sano ciclo gestionale e creato una atmosfera ideale per dare alla squadra, tutta la serenità possibile.
Tutto ciò in una città che merita di vedere una squadra lottare ai più alti livelli del calcio nazionale ed internazionale, guadagnando anche possibili trofei che tutti i tifosi ambiscono da sempre per la loro soddisfazione. Noi ci crediamo. Non pensiamo che i risultati finora acquisiti siano casuali bensì frutto di una pianificazione teorica e pratica che sono destinati a durare per lungo tempo. Possiamo considerare sospesa la Champion fino al giorno del sorteggio ed iniziare a pensare alla trasferta insidiosa del San Paolo dove, la Roma non deve sentirsi appagata da ciò che ha fatto ma pensare alla rincorsa ai nerazzurri che, in teoria, hanno una partita più facile.
Ma, per dirla come Alberto Sordi ne 'Il Marchese del Grillo': ...NOI SIAMO LA ROMA E VOI NUN SETE UN...

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