mercoledì 19 marzo 2008

E PROPRIO MENTRE....


Non riesco proprio a capire.
La Roma snatura il suo gioco per buona parte del primo tempo, lasciando alla Lazio il compito di fare l'incontro. Poi il gol fortunoso di Taddei ed il pareggio laziale. Sotto di un'altra rete grazie ad un rigore che personalmente non ho compreso e il grandissimo parteggio di Perrotta. Un secondo tempo che ha visto i giallorossi ritornare al proprio gioco e, a risultato dell'Inter già acquisito, consapevoli del fatto che l'Inter si era fermata con un pareggio a Genova. Con una Lazio ormai in debito di ossigeno per il grande primo tempo; il risultato dei nerazzurri che si conosceva già certo; la Roma in palla...nonostante tutti questi fattori non solo non si è riusciti a vincere portando lo svantaggio dalla vetta a -4 ma, addirittura, abbiamo perduto il derby lasciandolo vincere alla Lazio che si portava in vantaggio al 92'.
Dicono che la Roma esce a testa alta da questa partita ma il contentino proprio non regge. La doppia negatività di aver perso un derby unita al fatto di essere scesi a -7 punti dall'Inter. E poco importa che sabato noi affrontereme in casa l'Empoli e l'Inter la Juventus. Di questo passo non possiamo più concedere nulla a nessuno. Chiaro che sui giornali di domani e nelle radio locali si parlerà del perchè non fare entrare Pizarro al posto di un Aquilani che è apparso meno incisivo delle ultime partite. O perchè non iniziare con Mancini titolare e, magari, far subentrare in un secondo momento Vucinic. Si parlerà di moduli, di forma mentale e di tutti i luoghi comuni che si è soliti distribuire in casi di questo genere.
Tutti elementi che faranno ancor più accusare a noi tifosi, l'impressione che proprio mentre stavamo allungando le mani per prendere il barattolo di marmellata, qualcosa o qualcuno ce lo ha impedito.
La sensazione è che la squadra sia mentalmente bloccata al momento della verità e che senta troppo la pressione psicologica. Certo che con diversi titolari romani e romanisti, l'aria del derby è tutta speciale. O forse, ci manca Marco Del Vecchio che contro i colori biancocelesti, trovava stimoli speciali per far gol.
Si d'accordo, possiamo consolarci con il famoso ajetto...con la Lazio a -24 da noi però è una magrissima ed inutile soddisfazione.
Non so proprio darmi una spiegazione, ammesso che ci sia. Che ci siano dei problemi di tenuta mentale e di una certa paura di essere colti da vertigini la squadra l'ha diverse volte avuta e dimostrata però, è ora che a certe altezze ci si abitui se si vuole con determinazione vincere per raggiungere il traguardo.
Sicuro: un plauso alla squadra ma questa volta no, non si doveva proprio perdere.

Sempre FORZA ROMA!

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