A volte succede. L'Inter non è passata a Roma contro la Lazio e pur avendo un turno in meno da giocare, la distanza tra noi e la capolista del rosichello, rimane sempre di -4. Peccato di non aver saputo sfruttare in pieno l'incontro contro il Cagliari che, speriamo, non diventi un altro rammarico a fine campionato.
Ci sta nel gioco delle cose ma, quanto meno, i nerazzurri non sono scappati come si temeva dopo l'1-1 del Sant'Elia.
Adesso bisogna concentrarsi sulla partita di Champions nella quale troveremo un Manchester più che in forma. Quello che deve preoccupare -a parte gli avversari- è la tenuta psicologica della squadra che non deve avere fretta di giocare ma deve rimanere ancorata al suo modulo di gioco con determinazione e maturità, tenendo conto che sono partite che si esauriscono solo dopo 180 minuti.
La Roma deve essere umile ed operaia ma non deve apparire ne rinunciataria e neppure deve snaturare il suo gioco.
Affrontare gli inglesi senza paura è il metodo per fare nostra la posta della gara di andata, dimenticando per un attimo il campionato.
Tutto è ancora possibile...
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